Dopo l’acqua e il caffè il tè è la  bevanda più consumata al mondo. Ne esistono la bellezza di 1500 tipi, perché da oriente a occidente, secondo usi e tradizioni diverse, il tè è il vero filo rosso (verde, nero, bianco…) che tiene assieme il mondo. Ecco 10 curiosità per imparare a conoscerlo.

♥ Tutti i tè provengono dalla stessa pianta, la Camellia sinensis. Nero, verde, bianco e oolong che sia, i tè sono tutti realizzati dalle foglie di questa pianta. L’ossidazione, la lavorazione e altri fattori gli danno il sapore, la fermentazione il colore: il bianco è poco fermentato, il nero invece lo è molto.

♥ Nero o rosso? Il tè nero rappresenta il 75% del tè venduto e consumato al mondo. A proposito: è nero per noi occidentali, per i cinesi è rosso. E forse hanno ragione loro, visto che sono i maggiori produttori di tè al mondo (seguiti dall’India).

♥ Se vai in Cina e ti offrono un tè, quando ti viene servito batti un po’ di volte, leggermente, le nocche dell’indice e del medio sul tavolo, in segno di gratitudine verso il padrone di casa.

♥ Il sito The Richest ha stilato la lista delle sale da tè più costose del mondo: al Cliveden Hotel di Berkshire, una tazza di tè della (pregiata) varietà Hong Pao può arrivare a costare circa 800 euro, perché viene servita con caviale beluga e tartufo bianco. Al Ritz Carlton di Hong Kong invece il rito del tè ti costerebbe sugli 8300 euro: sono inclusi tra le altre cose il servizio di un maggiordomo personale, una bottiglia di Louis Roederer Cristal brut del 2004 e varie miscele premiate di tè e caffè. Il tutto servito in porcellane cinesi Vera Wang e bicchieri di cristallo baccarat.

♥ Le bustine da tè risalgono al 1904 e le hanno inventate gli americani… senza volerlo: Thomas Sullivan, un mercante di tè, usò bustine di seta per inviare campioni ai suoi clienti. Questi erroneamente pensarono che le bustine erano destinate a sostituire gli infusori tradizionali in metallo.

♥ Il paese dove si beve più tè? La Turchia, con 6,8 kg a persona, seguita da Marocco, Irlanda e Mauritania. Strano, ma vero, la Gran Bretagna è solo quinta (e l’Italia 110ma, con un “misero” etto di tè a testa all’anno). Tra l’altro il tè da quelle parti è arrivato solo nel 1657 e ha iniziato a diffondersi nel 18esimo secolo: all’inizio lo servivano solo le coffee house dove le donne non potevano entrare.

♥ Il tè freddo è una scoperta abbastanza recente: fu presentato al pubblico dal mercante di tè inglese Richard Blechynden all’Expo (World Fair) di St Louis del 1904. L’invenzione, secondo alcuni storici, però sarebbe precedente e risalirebbe al 1890.

♥ A parte berlo, il tè (le foglie, ndr) può essere utilizzato come anti-infiammatorio per le punture di insetti minori, per le piccole ustioni e gli occhi gonfi, per fertilizzare le piante.

♥ Il tè verde è la sostanza che ha più ricerche scientifiche che ne dimostrerebbero i benefici sulla salute. Molti degli effetti benefici del tè sono dovuti ai flavonoidi in esso contenuti, che appartengono ad un gruppo di sostanze chimiche dalle forti proprietà antiossidanti e in grado di ridurre i danni dei radicali liberi. Quando si parla di flavonoidi, si parla soprattutto di catechine, in particolare le EGCG: gli scienziati credono che siano esse a contribuire alla maggior parte dei benefici della bevanda. Oltre ai flavonoidi, il tè contiene metilxantine come la caffeina. Ma il contenuto di caffeina nel tè è inferiore a quello del caffè e non ha un effetto così eccitante.

♥ Se vuoi fare un buon tè, sappi che: l’ebollizione varia secondo il tipo di tè: a circa 90°/95° gradi per la maggior parte dei tè neri, a circa 70° gradi per buona parte di quelli verdi. Anche il tempo di infusione varia: i tè verdi non superano il minuto e mezzo, quelli neri possono arrivare a 4 minuti. È meglio usare una teiera di ceramica, porcellana, vetro o terracotta. Mai di metallo (se non d’argento).

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